Ieri ho pensato alla tolleranza. Sono arrivati a casa mia Raz e Roy da Israele. Non li conoscevo, ma Raz assomiglia molto al mio amico Haytham che invece è egiziano e di altra religione.
Ne parlavo con il mio compagno mentre lui trasportava in soggiorno tutte le sue piante dalla terrazza per proteggerle dal freddo. Mentre parlavo mi circondava di palme da banane, alberi di limoni, mandarini e tante formiche. Spazio per l’abete di Natale non ce n’è più, ma in compenso ha creato una serra tropicale. Quest’anno avremo un Natale esotico come un film dei fratelli Vanzina. Attacco gli angeli e le palline ai rami dei limoni e dei mandarini e faccio finta di essere in Palestina.
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