Dalla Hauptbahnhof possiamo prendere la S7 in direzione Wannsee.
La linea passa a lungo sopraelevata sul centro della città ed offre delle vedute preziose.
A Bellevue notiamo il bel ponte in ferro sulla Sprea e poi a Tiergarten l’occhio si perde sul grandissimo Viale 17 Giugno con la Siegessäule, la colonnna sormontata dalla statua dorata della vittoria alata e dietro ad essa la Porta di Brandeburgo dalla quale spuntano decine di gru che lavorano sul grande viale dei Tigli. Dalla stazione di Tiergarten si vede anche l’altro tratto di Viale 17 Giugno, quello che porta ad Ernst Reuter Platz e dove c’è la sede della TU, la Technische Universität, pieno di grattacieli e di uffici. E poiché oggi è domenica vediamo anche il grande mercato dell’antiquariato. Saremmo tentati di scendere, ma dobbiamo andare a Grunewald. Dopo la stazione di Tiergarten si passa accanto alla chiusa inferiore del Landwehrkanal e si arriva alla vecchia stazione di Zoologischer Garten, un tempo la stazione centrale di Berlino Ovest.
Possiamo decidere di arrivare fino al capolinea della nostra S7 per visitare il lago più amato dai Berlinesi, o forse di scendere a Nikolassee per fare il bagno assieme alla moltitudine, oppure di fermarci a Grunewald per visitare il bosco ed il singolare monumento alla memoria degli Ebrei deportati nei campi di concentramento. Tra Zoologischer Garten e Savignyplatz ci sono tanti muri pitturati. Alla stazione di Savignyplatz sui murales ci sono anche pensieri e poesie che sono probabilmente scappati dalle pagine delle numerose librerie della piazza. Il pensiero che si ferma oggi davanti al nostro finestrino dice che un albero porta negli anelli i segni del tempo, espressione della propria forza vissuta come un viso le sue rughe. Il treno riparte alla volta di Charlottenburg. Siamo nel pieno West ed i palazzi presentano una molteplicità di stili amalgamandosi però in un tutto omogeneo. Il vecchio, consolidato West. Prima di arrivare a Westkreuz c’è un bivio. Noi proseguiamo sulla destra, ma una linea di binari curva sparendo nel bosco. Westkreuz è un importante snodo ferroviario che sa mantenere una sobria aria di stazione di periferia. Sopra di noi ci passa il tunnel del Ring, accanto abbiamo tanti binari e l’autostrada, ma il verde dei cespugli sdrammatizza tutto. Sembra che usciamo dalla città: il panorama si fa boscoso, aperto, verde ed infatti arriviamo a Grunewald. Ci sono tanti binari e noi scendiamo per vederne uno speciale.Tra i tanti monumenti che ricordano l’Olocausto questo è uno dei più suggestivi. Su un binario della stazione di Grunewald, il Binario 17, sono state incise su delle lastre di ferro adagiate vicino al binario le date, le destinazioni ed il numero dei deportati di ogni treno partito da questa stazione tra il 29 ottobre del 1942 ed il 27 marzo del 1945. Se ci si ferma una mezz’ora a leggere tutto si possono contare quasi duecento treni diretti a Theresienstadt, Auschwitz, Riga, Ravensbrücke, Minsk, Kowno, Varsavia…
Possiamo scegliere ora se tornare indietro o se proseguire il viaggio fino a Wannsee, il più grande lago della Berlino Ovest.